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Chemioterapia, lavoro e vita quotidiana

By : on : November 28, 2016 comments : (Comments Off on Chemioterapia, lavoro e vita quotidiana)

Uno dei trattamenti più sgraditi per una donna con tumore al seno è sicuramente la chemioterapia. Molti sono i problemi: la perdita dei capelli, la secchezza degli occhi e il rischio di cistite, il rischio di avere nausea, l’alterazione del gusto e dell’olfatto, la spossatezza e il rischio di infezione quando i globuli bianchi scendono troppo. E, non ultima, la sensazione di non essere più se stesse: molte donne mi raccontano di perdere la sensazione di sé, di sentirsi aliene, estranee, smarrite.

Un primo suggerimento vale per tutte le donne che affrontano una chemioterapia: fate attività fisica regolarmente, bevete acqua in modo adeguato per aiutare le mucose a non disidratarsi, mangiate poco seguendo le esigenze del vostro corpo.

Non esagerate con il cibo: non serve, non aiuta e complica la tolleranza dei farmaci da parte dell’apparato digerente. Non solo non avete bisogno di mangiare tanto, ma gli studi scientifici dicono che la riduzione delle calorie in chemioterapia aumenta i benefici e riduce gli effetti collaterali.

Attenzione all’esposizione al sole: con alcuni farmaci è bene avere cura di non prendere troppo sole nei giorni dell’assunzione (chiedete ai medici di riferimento).

La chemioterapia è compatibile con una vita quotidiana normale? Dipende. Non esiste una regola precisa, soprattutto quando parliamo di vita lavorativa: per alcune donne ritornare a lavorare è parte della cura, è ritrovare se stesse e i propri stimoli, per altre può essere un peso. Durante la chemioterapia sarebbe utile seguire le richieste del corpo.

In generale, è bene chiedere ai medici in quali giorni sia utile non esporsi agli ambienti troppo affollati a causa della riduzione dei globuli bianchi. Negli altri giorni si può lavorare e ci si può esporre agli ambienti affollati avendo cura di evitare il contatto diretto con chi ha l’influenza o infezioni ed, eventualmente, vaccinandosi contro l’influenza nei periodi di massimo picco invernale.

Chi decide di non lavorare durante la chemioterapia può ritornare al lavoro al termine delle cure, magari attendendo una ventina di giorni per essere certi di non avere effetti collaterali. Fare attività fisica regolare e bere tanta acqua è e resta un consiglio prezioso: si mantiene o si recupera la forma fisica e si eliminano i residui dei farmaci che non servono più.

alberto

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